Diario della gravidanza di Anna. Capitolo uno

Ho scoperto di essere incinta

Roma, 27 ottobre 2019

Credevo fosse facile raccontare come è stato.

Eppure, ora che mi ritrovo qui, davanti ad uno schermo bianco, riesco a ricordare ben poco di quanto sia successo e quel poco sembra essere opaco, annebbiato.

Sembra essere una vita fa, in tre parole, un’altra vita. Mi pare di vedere un’altra me, di guardarmi al di fuori, intenta ad intraprendere un percorso, concentrata a camminare. Ero spettatrice di una vita che passava, andava avanti tutti i giorni allo stesso modo, seppure con le mille emozioni che solo un animo sensibile possa avere. Ora mi dirigo, ho una meta. Devo accompagnare mia figlia in questa vita. Sono protagonista, sono io, sono presente, sono moglie, sono mamma, sono al mio posto.

Prima della gravidanza

Rispondevo al telefono, facevo cassa, sorridevo al cliente che entrava. Annuivo alle richieste di chi avevo di fronte e magari mandavo giù a rate, i pezzi di una pausa pranzo saltata. In una di quelle routinarie mattinate lavorative, mi accorsi che erano passate almeno tre ore dall’ultima volta che avevo fatto pipì. Causa rischio cistite che ne sarebbe conseguito, ragionavo se in casa avessi un Monuril per l’occasione, o se fosse ancora aperta la farmacia una volta staccato per procurarmene uno…Riuscivo a fare tutto contemporaneamente, senza sforzo. Altro che multitasking, ero una piovra. Gestivo le mie risorse, i  mq di negozio e le centinaia di clienti che incontravo quotidianamente. Mi piaceva la fretta, la frenesia, i parcheggi mancati, i clacson nel traffico, le chiamate costanti, gli auricolari alle orecchie come fossero un appendice del mio corpo, gli scarichi merce sotto la pioggia, i clienti dell’ultimo minuto, le folle e le follie durante le feste natalizie.

Tutto di corsa, sempre trafelata, costantemente disponibile, perennemente indaffarata. Questa era la mia vita. Le mie giornate, il mio tempo, la mia quotidianità. Un corri corri generalizzato. Poi d’improvviso, un enorme, gigantesco punto interrogativo. E adesso? Avevo scoperto di aspettare un bambino, ero incinta e l’unica cosa che riuscivo a fare era sorridere. Nient’altro…

Test di gravidanza di Anna

Continua al capitolo 2, Primo trimestre di gravidanza

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