Ecco a voi una breve guida per dipingere i muri della cameretta in maniera pratica, economica e fai da te, per principianti.
Era un tiepido maggio del 2021 e si avvicinava il primo compleanno di Eleanor, quando, presa da una folle voglia di dipingere la sua cameretta, mi ritrovai a sognare i paesaggi più fantasiosi e al contempo più difficili da realizzare. Ci volle poco per rendermi conto che tutte le immagini che passavo in rassegna sarebbero state impossibili da riprodurre per una come me, che di disegno, colori e vernici sapeva poco e ancor meno.
Quindi, armata di santa pazienza e tanta voglia di fare cominciai a studiare un’alternativa papabile alla mia incompetenza in materia e che soprattutto potessi fare “da me”.
Come scegliere i colori della cameretta
Partiamo dalle basi:
- per dipingere le camerette dei bambini più piccoli, sono da preferire colori sui toni delicati e chiari, per non disturbare il sonno;
- per dipingere le camerette dei bimbi in età prescolare si può osare con colori più vivaci ed intensi…
Benissimo, l’idea di una lussureggiante jungla venne immediatamente posticipata.
Pitturare la cameretta di un rosa pastello non era proprio nelle mie corde e pensando alla marea di giocattoli e pupazzi che avrebbero animato di confusione la stanza, preferivo un colore neutro, che si sposasse con il resto della casa e che svolgesse da sottofondo sui muri della cameretta.
Immaginavo che un domani, crescendo, di colori ne avremmo potuti aggiungere in quantità, insieme alla piccola. E quindi la mia scelta fu la perfetta via di mezzo tra il bianco ed il nero di casa…una bella scala di grigi come una piccola bozza fatta a matita su un foglio bianco, da trasformare negli anni a venire.
Materiale necessario per dipingere la cameretta
Ovviamente da neofita non mi restava che affidarmi all’addetto del reparto vernici, nella speranza che avesse avuto la giusta dose di pazienza nel seguire una vera imbranata armata di carta e penna. Quindi riporto in seguito ciò che infine finì nel carrello della spesa:
- set di pennelli in varie misure
- set con vaschetta e rullo
- vernici ad acqua
- pacco di guanti
- scotch carta
Una volta a casa recuperai i volantini abbandonati da mesi, di quelli che prendi non per leggere le offerte ma perchè “possono sempre servire” in occasioni simili a questa. Rivestii il pavimento stile pachwork prima di iniziare nell’intento di dipingere i muri della cameretta. Altri arnesi vari furono: pezze, metro, gomma, matita e post-it.
Prima bozza
Prima di iniziare a pitturare la cameretta, mi adoperai rivestendo con lo scotch tutte le superfici che non dovevano entrare in contatto con la vernice, come le mostrine delle porte, gli interruttori ed i battiscopa. Una volta prese le misure per i fori delle mensole, ne tracciai la sagoma per disegnare delle nuvole intorno ad esse in modo che le mensole restassero all’interno della nuvola stessa. Infine tracciai a matita l’intero paesaggio.
Con i post-it sopra citati, organizzai la pittura in modo tale che i tre tipi di grigio si alternassero sempre tra di loro; infine abbandonai i post-it perchè neanche le foglie secche al vento cadono così velocemente e decisi di scrivere direttamente sul muro… Una volta delimitati gli spazi da colorare, sempre con l’aiuto dello scotch ero pronta per l’impresa.
Dunque, prima di procedere fu importante leggere i tempi di asciugatura e le esatte tempistiche per procedere tra la prima e la seconda mano.
Tutto il lavoro si concluse in tre giorni.



Ci vollero tre giorni interminabili per dipingere i muri della cameretta, fatti di stanchezza, colori e poppate.
Ma anche soddisfazione e gioia per essere riuscita in qualcosa che non credevo realizzabile.

Passai in rassegna su Amazon tutto l’arredo possibile per rendere accogliente il piccolo mondo di mia figlia.
E da lì…con un tappeto, una tenda per bambini, poltroncine e vari pouf…riuscii nel mio intento.
Per concludere…seguì una serie infinita di ricerche, speranzosa di trovare un lettino montessoriano che non richiedesse l’accensione di un mutuo…
Tutte si rivelarono ovviamente infruttuose…e completai la cameretta con un letto montessoriano sì, ma sempre “fai da me”, ormai c’avevo preso la mano!



Vi lascio il link per il tappeto, talmente comodo che ne ho acquistati due. Pratico e igenico, si lava direttamente in lavatrice. Per quanto riguarda la tenda invece ho fatto una rapida ricerca e trovato un’ottima alternativa alla mia che purtroppo non è più disponibile.
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Complimenti Anna, mi piace come racconti, in modo semplice molto scorrevole e assai piacevole!
Grazie grazie grazie!
Grazie mille!!